Il piccolo di casa Nintendo compie 36 anni… ed è sempre sulla cresta dell’onda!

Ieri, 21 aprile, il nostro amato Game Boy ha compiuto 36 anni. La leggendaria console portatile di Nintendo vide luce proprio il 21 aprile del 1989, approdando negli Usa in agosto dello stesso anno e in Europa nel 1990.
Su esplicite direttive di Nintendo, il gruppo guidato da Gunpei Yokoi progettò una console semplice, resistente e a basso costo. Doveva attirare il pubblico di ragazzini ed adolescenti come alternativa portatile al classico NES. Si punto sulla qualità dei giochi e sulla semplicità di utilizzo.
Il Game Boy si presenta come un apparecchio minimalista e molto robusto. Fornito di un processore LR35902 della Sharp a 4,19 MHz, versione speciale dello Z80 personalizzato per le esigenze di gioco, alimentato a quattro batterie stilo, e dotato di un piccolo schermo a cristalli liquidi integrato capace di quattro tonalità di grigio/verde a 160×144 pixel. La console è dotata di un solo altoparlante, quindi l’audio diventa monofonico, tuttavia la circuiteria interna può produrre suoni stereo a quattro canali, ascoltabili soltanto con le cuffie. La tecnologia dell’epoca permetteva già di realizzare prestazioni superiori, ma il Game Boy fu progettato con gli obiettivi dell’economia e della robustezza. L’autonomia dichiarata delle batterie è di almeno 36 ore, un record ai suoi tempi, e superiore anche a diversi sistemi molto più moderni. Il quadro comandi consiste in una croce direzionale di colore nero posizionata sulla sinistra della console, di due pulsanti viola sulla destra (“A” e “B”) e dei tasti “Select” e “Start” in basso al centro. I giochi sono su cartucce di dimensioni contenute, adatte a un facile trasporto.

La console venne distribuita sul mercato statunitense il 31 luglio dello stesso anno, con il videogioco Tetris allegato. In Europa il Game Boy arrivò con i titoli di lancio Tetris, Super Mario Land, Alleyway e Baseball.
In Italia Game Boy è stato distribuito dalla Mattel, in seguito dal Gruppo Giochi Preziosi sotto il marchio GiG Electronics. Tetris è stata una killer application della console, in grado di attrarre di per sé anche un pubblico che non era necessariamente appassionato di videogiochi.
Il Game Boy segna l’inizio della seconda serie di console portatili da parte della Nintendo, preceduta dalla linea Game & Watch presentata nel 1980. I suoi concorrenti principali furono il Game Gear, l’Atari Lynx e il PC Engine GT. Nonostante queste console fossero tecnologicamente superiori e tutte a colori, il Game Boy ebbe un enorme successo. Solo il Game Gear riuscì a fare una concorrenza apprezzabile, ma comunque non si avvicinò neanche lontanamente al numero di unità vendute del Game Boy.
Originariamente disponibile solamente nelle versioni grigio e bianco, nel 1997 venne progettata la serie Game Boy Pocket. Il Game Boy classico è stato dismesso il 23 marzo 2003, 14 anni dopo il lancio.
I MIGLIORI GIOCHI
TETRIS
La Killer Application assoluta. La cartuccia che tutti i possessori di Game Boy hanno giocato. Aleksej Pazitnov realizzò nel 1984 un classico assoluto del gaming che vide nella sua incarnazione per GB la sua massima espressione.

MYSTIC QUEST
Il primo capitolo della serie Mana, noto anche come Final Fantasy Adventure. Uno spin off della serie di Square da esplorare e che offre una grande alternativa alla serie di Zelda. Combattimenti in tempo reale e un grandissimo gameplay.

METROD 2: Return of Samus
Realizzato da Gunpei Yokoi in persona, il secondo capitolo di Metroid fu un gioco che segnò un punto di svolta per la grafica del GB. Il level design è tutt’ora considerato uno dei migliori della serie. Capolavoro!

The Legend of Zelda: Link’s Awakening
E pensare che questo titolo era nato come esperimento… diventando un capolavoro! Primo capitolo di su console portatile, uno Zelda che lascia Hyrule per trasportarci in un viaggio incredibile.

Pokémon Rosso/Blu
Un titolo che ha avuto un impatto micidiale sull’industria del gaming e non solo. I piccoli mostriciattoli di Game Freak non solo diedero nuova vita al Game Boy, ma fondarono un vero e proprio impero multimediale. Un impero che continua ancora oggi, tra nuovi giochi annuali, film, cartoni animati e un’infinita serie di gadget. Che piaccia o no, Pokémon è la più importante eredità lasciata dal Game Boy proprio sul finire del suo ciclo vitale.

Donkey Kong Land 2
La serie di DK della Rare non solo era un capolavoro su SNES, ma era eccezionale e giocabilissima anche su GB. Il secondo capitolo è ancora uno dei migliori platform per questa console.

Quanti ricordi sulla console Nintendo, che a tutt’oggi riceve centinaia di nuovi titoli grazie al sistema di sviluppo chiamato GBStudio.
E voi? Qual’è il vostro ricordo più bello con il Game Boy?
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