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17 Settembre 2025
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Ritorna il Virtual Boy…

Nintendo ha presentato il direct dettagliato delle prossime uscite, tra queste il nuovo accessorio per nostalgici… il Virtual Boy!

Di questo strano oggetto ne avevamo parlato qui, svelando alcune perle nascoste. Ma addentriamoci meglio nel suo mondo “rosso e nero”.

Nel mondo Nintendo e nella sua variegata e centenaria storia non esiste nulla di più umiliante, devastante e tragico del fallimento del Virtual Boy. Un complicato “aggeggio” che cercava di proporre videogiochi in 3D stereoscopico nel l1995, attraverso una tecnologia interessante ma decisamente limitata e con un formato di vendita osceno. Per molti anni Nintendo ha “quasi” non parlato del Virtual Boy, nascondendo anche le vendite globali che si arrestarono circa a 770.000 unità vendute in un anno di vita (unico anno di vita). Vendite che fanno apparire quelle del Wii U un “campione assoluto di incassi” al confronto.

La console si basava sulla stereoscopia e utilizzava degli occhiali contenenti un complesso sistema di specchi oscillanti, lenti e LED per proiettare le immagini tridimensionali monocromatiche negli occhi del giocatore. Tale sistema consisteva in una linea singola di 224 LED che faceva “scorrere” orizzontalmente i fotogrammi, sincronizzava le oscillazioni dello specchio e infine proiettava il tutto con immagini complesse e stereoscopiche. Per evitare il problema dei costi vennero utilizzati solo LED rossi, pertanto l’immagine monocromatica risultava in rosso su sfondo nero. Il processore utilizzato era NEC V810 a 32bit, già usato per il PC-FX e dotato di una buona capacita grafica bidimensionale, ma totalmente inadatto per il tridimensionale allora emergente e di moda sia su console che in sala giochi.

Il risultato, come già riportato, fu un bassissimo successo e diversi guai per la Nintendo. La console era troppo pesante e grossa per essere una portatile e consumava un mucchi di batterie.

2025 – Il virtual boy su SWITCH 1 e 2

Il fascino per il retro è tale da rendere bellissimo anche ciò che bello non era. Ed ecco che arriva il Virtual Boy in tutto e per tutto sulle console di Nintendo.

Nasce così un accessorio speciale che ci permette di giocare ai classici per Virtual Boy tramite l’app Virtual Boy – Nintendo Classics su Nintendo Switch 2 e Nintendo Switch. Per giocare a Virtual Boy – Nintendo Classics è necessario questo accessorio oppure il Virtual Boy (modello di cartone) per Nintendo Switch 2/Nintendo Switch (venduto separatamente). L’aggeggio riproduce fedelmente la forma del Nintendo Virtual Boy originale (senza il controller).

Una replica, al cui interno inserire la Switch 1 o 2, per riprodurre i 14 giochi dei 22 usciti durante la brevissima vita dell’originale.

Il prezzo ufficiale di tutto questo è di 79,99 euro nella versione di plastica e di 19,99 euro in quella di cartone. Prezzi tutto sommato economici rispetto al costo di un vero Virtual Boy sul mercato del collezionismo e più bassi rispetto all’uscita americana (molto più costosa).

Tirando le somme… a chi giova?

Una bella domanda a cui è difficile dare una risposta. L’originale console era quasi il “leocorno” mitologico che non era riuscito ad imbarcarsi nell’arca di Noé di Nintendo. Incuriosisce tantissimo e siamo sicuri che potrebbe vendere qualcosina di più della sua versione 1995. Alcuni titoli sono sicuramente interessanti e crediamo faranno breccia nel cuore dei collezionisti.

Un video di Mario Clash, titolo di punta del Virtual Boy

Nithaiah Del Mar

“Uno dei grandi piaceri della vita sta nel fare quello che la gente dice che non riuscirai a fare.” Specialista IT, Giornalista, Contractor, Giocatore di football americano... Specializzato in Retrogaming e in storia del videogioco.

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