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Nintendo Horror Games

I giochi horror che hanno spaventato (o quasi) i giocatori Nintendo

ETERNAL DARKNESS: Sanity’s Requiem – GameCube – 2002

Le parole di Edgar Allan Poe, tratte dal racconto The Raven… ci introducono nel terrore!

“Nel profondo di quell’oscurità scrutando, a lungo rimasi lì, a chiedermi, a temere, a dubitare…”

Queste parole di Edgar Allan Poe occupano un posto speciale nei cuori e nelle menti di alcuni giocatori; invece di ricordarci il racconto “The Raven”, ci riportano ad un’altra opera di pari “lucentezza”, Eternal Darkness: Sanity’s Requiem di Silicon Knight. Al momento del lancio, il titolo fu elogiato da critica e fan; tuttavia il suo più grande successo non il solo fatto di essersi guadagnato una schiera di fan “accaniti”, ma che questo gruppo di persone rimanga così appassionato a distanza di decenni. Anche se, quando mi prendo il tempo di rigiocarci, è davvero facile capire il perché.

Pius Augustus, centurione romano-imperiale del 26 a.C.

Uscì nell’estate del 2002, diventando rapidamente la mia ossessione ludica per i mesi successivi. La cosa strana era che non ero interessato al gioco prima del lancio, ma dall’idea di un horror legato alle tematiche “cosmiche” di Lovecraft, Poe e Clark Ashton Smith.

Un survival horror nettamente distinto dai classici del genere dell’epoca. Con controlli precisi e perfetti, dialoghi suggestivi e una costante “privazione” della normalità che faceva sprofondare tutto in una follia tipicamente Lovecraftiana. Immersivo, incredibilmente immersivo… dannatamente terrorizzante.

Invece di limitarsi a inventare idee e ambientazioni inquietanti, Silicon Knights si assicurò di costruire un’esperienza di gioco davvero grandiosa attorno a esse.

Gli effetti della poca “sanità mentale” si presentano in gioco in tantissimo modi differenti.

La chiave di tutto questo è l’ispirazione che Eternal Darkness trae dall’horror di Lovercraft, in particolare dal mito di Cthulhu. La chiave di questo stile horror è il presupposto, molto ragionevole, che assistere ad atti di orribile violenza commessi da mostri grotteschi e ultraterreni danneggerebbe seriamente la psiche della persona media. 
Eternal Darkness è il primo survival horror a cui riesco a pensare, dove i personaggi giocabili sono effettivamente influenzati dagli eventi che li circondano; questo è, ovviamente, ottenuto principalmente attraverso i tanto celebrati effetti di sanità mentale del gioco, che hanno permesso ai personaggi di avere allucinazioni di ogni tipo, dalla propria stessa morte sanguinosa a problemi tecnici che hanno infranto la quarta parete. Ora diamo un’occhiata a Resident Evil; Chris e Jill vedono i loro colleghi brutalmente assassinati da orribili mostruosità e combattere con cadaveri rianimati, ma non c’è davvero alcun impatto su di loro come personaggi. Giochi come Silent Hill e Dead Space incorporano elementi psicologici nella storia e nell’ambientazione, ma Eternal Darkness li include come elemento di gioco che funziona in tempo reale ed è altamente randomizzato per evitare che gli spaventi diventino ripetitivi nelle partite successive, cosa che il gioco rende molto utile.

Sembra Nyarlathotep, il Caos Strisciante.

Questo approccio all’horror ha permesso a Silicon Knights di creare meccaniche di combattimento divertenti e coinvolgenti senza smorzare la tensione, perché gli “spaventi” non sono il prodotto della debolezza fisica di ciascun personaggio giocabile, ma piuttosto della loro vulnerabilità psicologica. Tuttavia, gli sviluppatori hanno persino aggiunto un tocco di novità, assegnando a ogni giocatore attributi di salute, sanità mentale e magia unici, il che significa che potresti giocare con un personaggio con una grande forza mentale ma poca abilità di combattimento in un capitolo, per poi passare a un altro che è macchina da guerra assoluta in combattimento ma soccombe rapidamente agli effetti della sua sanità mentale in esaurimento. Questo non è solo ottimo per il senso di tensione generale del gioco, ma è anche un’ottima caratteristica di gameplay che, se integrata con armi che abbracciano 2000 anni di storia mondiale, aggiunge anche una grande varietà al combattimento e all’esplorazione.

Considerando tutti questi fattori, è abbastanza facile capire perché questo gioco sia così celebrato; anche dopo aver continuato a parlare del perché Eternal Darkness sia così spettacolare, continuo a pensare a nuovi modi in cui il gioco ha innovato e si è distinto dagli altri titoli del genere. 
Eternal Darkness non si è limitato a introdurre idee creative all’avanguardia per i suoi tempi, ma ha anche trovato soluzioni a problemi che il genere si trova ad affrontare oggi.

Una parte di me vorrebbe quasi dire che non c’è molto altro da raccontare su Eternal Darkness e sul suo posto nella storia dei videogiochi, ma il fatto che ne stiamo ancora parlando nel 2025 e che ci rendiamo conto di come abbia innovato e cambiato il mondo dei videogiochi in meglio suggerisce che ci siano ancora frutti da raccogliere da quest’albero. Quindi continuiamo a mostrare la riverenza che questo gioco merita, non solo per aver offerto un’esperienza di gioco fantastica, ma anche per aver continuato a ispirare discussioni e devozione da parte dei giocatori.

Lo scontro tra due “Antichi”.

That is not dead which can eternal lie, And with strange aeons even death may die

Nithaiah Del Mar

“Uno dei grandi piaceri della vita sta nel fare quello che la gente dice che non riuscirai a fare.” Specialista IT, Giornalista, Contractor, Giocatore di football americano... Specializzato in Retrogaming e in storia del videogioco.

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