Nel 2020, Nintendo ha celebrato il 35° anniversario di Super Mario Bros. con una raccolta speciale per Nintendo Switch: Super Mario 3D All-Stars. Questo titolo ha portato su una console moderna tre classici intramontabili, rivisitandoli per un pubblico nuovo e nostalgico. Ma come si confrontano queste versioni con gli originali? È solo un’operazione nostalgia o un vero tributo all’icona videoludica? In questo articolo analizziamo a fondo il lavoro di Nintendo, mettendo a confronto le versioni originali e quelle presenti nella raccolta.

La magia di un ritorno: i giochi inclusi
Super Mario 3D All-Stars include tre dei capitoli più amati del franchise:
- Super Mario 64 (1996) – Il salto nel 3D su Nintendo 64.
- Super Mario Sunshine (2002) – Il platform dai colori tropicali su Nintendo GameCube.
- Super Mario Galaxy (2007) – L’epica avventura galattica su Wii.
La raccolta rappresenta un viaggio attraverso l’evoluzione di Mario nel mondo tridimensionale, e Nintendo si è impegnata per adattare questi titoli alle caratteristiche moderne della Switch.

Super Mario 64: il capolavoro pionieristico
Versione originale:
Pubblicato nel 1996, Super Mario 64 è stato il primo vero platform 3D. Con un design rivoluzionario e un sistema di controllo innovativo, ha definito nuovi standard per l’industria. Tuttavia, i limiti dell’epoca sono evidenti: risoluzione bassa e texture semplici.
Versione in 3D All-Stars:
La versione Switch mantiene il fascino originale, ma con alcune migliorie:
- Risoluzione aumentata (720p): immagini più nitide rispetto al Nintendo 64.
- Formato 4:3: Nintendo ha scelto di mantenere il rapporto d’aspetto originale, rispettando la visione iniziale del gioco.
- Controlli modernizzati: I Joy-Con offrono un’esperienza più fluida rispetto al vecchio controller N64.
Conclusione: La nostalgia è intatta, ma alcuni fan avrebbero desiderato un aggiornamento grafico più significativo.

Super Mario Sunshine: sole, mare e novità
Versione originale:
Sunshine ha introdotto il FLUDD, uno zaino ad acqua che ha rivoluzionato il gameplay. Uscito su GameCube, vantava un mondo aperto e vibrante, ma soffriva di una telecamera non sempre precisa e qualche imperfezione tecnica.
Versione in 3D All-Stars:
Questa versione porta Sunshine a un livello successivo:
- Risoluzione 1080p: finalmente godibile in alta definizione.
- Formato widescreen 16:9: un grande miglioramento per l’esperienza visiva.
- Controlli adattati: Il FLUDD è ora più reattivo grazie ai Joy-Con.
Conclusione: Sunshine su Switch è la versione definitiva, anche se alcuni glitch storici sono rimasti, rendendo evidente che non si tratta di un remake completo.

Super Mario Galaxy: l’odissea stellare
Versione originale:
Pubblicato per Wii nel 2007, Galaxy ha impressionato con la sua creatività e gravità unica. Il controllo tramite sensore di movimento era un pilastro dell’esperienza.
Versione in 3D All-Stars:
Su Switch, Galaxy è stato ottimizzato per adattarsi sia al gioco portatile che alla TV:
- Risoluzione fino a 1080p: l’HD valorizza la bellezza del design stellare.
- Controlli flessibili: puoi usare il touch screen in modalità portatile o i Joy-Con per replicare il puntatore originale del Wii.
- Modalità co-op migliorata: il secondo giocatore ha un ruolo più accessibile.
Conclusione: L’esperienza di Galaxy è stata modernizzata senza perdere il suo fascino originale.

Cosa manca? Le critiche alla raccolta
Nonostante il successo commerciale, Super Mario 3D All-Stars ha ricevuto alcune critiche:
- Mancanza di contenuti extra: Non ci sono artbook digitali, interviste o dietro le quinte, elementi spesso presenti in raccolte celebrative.
- Niente Super Mario Galaxy 2: Uno dei capitoli più amati è stato inspiegabilmente escluso.
- Non un vero remake: I fan speravano in un trattamento simile a Super Mario 3D World o The Legend of Zelda: Link’s Awakening, ma Nintendo ha optato per una remaster fedele agli originali.

Celebrazione o occasione mancata?
Super Mario 3D All-Stars è un tributo a tre pietre miliari della storia videoludica. Nintendo ha saputo mantenere viva la magia degli originali, rendendoli accessibili a una nuova generazione di giocatori. Tuttavia, la mancanza di miglioramenti significativi e di contenuti aggiuntivi lascia un retrogusto agrodolce.
Per chi non ha mai giocato questi titoli, la raccolta è un must-have. Per i fan di lunga data, invece, è un tuffo nella nostalgia che, pur senza stupire, regala emozioni senza tempo.
🎮 E tu? Hai giocato a Super Mario 3D All-Stars? Quale di questi classici è il tuo preferito? Raccontacelo nei commenti!
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