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Super Mario Galaxy
24 Settembre 2025
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Super Mario Galaxy ritorna: upgrade tecnico o semplice déjà-vu?

Il ritorno di Mario in HD: l’uscita di Super Mario 3D All-Stars

Nel settembre 2020, in occasione del 35° anniversario di Super Mario, Nintendo pubblicò una raccolta destinata a diventare un piccolo fenomeno commerciale: Super Mario 3D All-Stars. Il pacchetto includeva tre titoli fondamentali della storia dell’idraulico: Super Mario 64 (1996), Super Mario Sunshine (2002) e Super Mario Galaxy (2007).

La raccolta riscosse immediatamente un successo enorme: in poche settimane vendette oltre 5 milioni di copie in tutto il mondo, diventando uno dei lanci più forti nella storia di Nintendo Switch. Per molti giocatori fu l’occasione di rigiocare classici amati in alta definizione, mentre per le nuove generazioni rappresentò la porta d’ingresso a tre pietre miliari del platform 3D.

Dal punto di vista tecnico, 3D All-Stars non era un remake radicale, bensì una rielaborazione in HD. Ogni gioco ricevette migliorie mirate:

  • Risoluzione aumentata: i titoli giravano a 720p in modalità portatile e fino a 1080p in dock.
  • Adattamento dei controlli: ad esempio, Super Mario Galaxy vide i controlli basati sul puntatore Wii trasformati in input tramite giroscopio e touchscreen.
  • Colonna sonora integrata: fu introdotto un lettore musicale interno che permetteva di ascoltare le musiche dei tre giochi.
  • Interfacce aggiornate: i menu e gli elementi grafici vennero riadattati per Switch, rendendo i titoli più accessibili.

Nonostante alcune critiche (come l’assenza di Super Mario Galaxy 2 e la limitata natura dell’upgrade grafico), la raccolta consolidò il legame tra i fan e la saga, riportando sotto i riflettori tre capitoli che hanno fatto scuola. Per questo, 3D All-Stars rimane un tassello fondamentale nel percorso che porta oggi alla nuova versione di Super Mario Galaxy per Switch 2.

Se 3D All-Stars aveva il merito di riportare Super Mario Galaxy su Switch in alta definizione, la nuova edizione punta a essere la versione definitiva, soprattutto grazie all’hardware più potente di Switch 2. Le differenze non stravolgono il gioco originale, ma migliorano sensibilmente la resa visiva e l’esperienza complessiva.

  • Risoluzione e output video
    Nella raccolta del 2020, il gioco raggiungeva i 1080p in modalità TV e i 720p in portatile. La nuova edizione mantiene il 1080p su Switch, ma su Switch 2 arriva fino al 4K, con un’immagine più nitida e adatta agli schermi moderni.
  • Frame rate stabile
    L’edizione All-Stars si basava sull’emulazione, con un frame rate generalmente buono ma non sempre costante. La nuova versione garantisce 60 fps stabili, anche in 4K, rendendo i movimenti più fluidi e piacevoli.
  • Cutscene rimasterizzate
    Nella versione del 2020 le sequenze animate erano semplicemente upscalate, con artefatti visivi e “banding” evidente. Ora sono state rimasterizzate, risultando molto più pulite e naturali.
  • Texture e dettagli grafici
    Le texture in 3D All-Stars erano state adattate, ma restavano sfocate in molte aree. Nella nuova edizione appaiono più definite, con superfici e fondali più curati: dalle galassie luminose fino ai dettagli dei pianeti.
  • Interfaccia e proporzioni
    La raccolta 2020 mostrava ancora alcune bande nere nelle cutscene e utilizzava menu derivati dalle versioni originali. La nuova edizione propone proporzioni a schermo pieno e interfacce riviste, con font più leggibili e un look più moderno.
  • Controlli
    Su All-Stars, i controlli Wii basati sul puntatore erano stati adattati con giroscopio e touchscreen, soluzione non sempre precisa. Oggi sono più flessibili: oltre al giroscopio, si può usare lo stick destro per simulare il puntatore, e viene introdotta una Assist Mode per rendere l’esperienza più accessibile.
  • Extra e aggiunte
    Oltre al miglioramento tecnico, la nuova edizione introduce anche qualche novità contenutistica, come pagine inedite nel “libro di Rosalina”, piccoli dettagli che arricchiscono la lore e incentivano a rigiocare anche per chi conosce già l’originale.

In sintesi, non si tratta di un remake totale, ma di una versione rifinita e ottimizzata, capace di sfruttare meglio le potenzialità di Switch e Switch 2, offrendo finalmente un’esperienza che si avvicina all’idea di “Galaxy definitivo”.

Ne vale davvero la pena?

Il cuore di Super Mario Galaxy resta immutato: un’avventura spaziale capace di incantare ancora oggi con il suo level design ingegnoso e la magia tipica di Nintendo. La versione inclusa in 3D All-Stars fu un’occasione importante per riscoprire il gioco, ma rimaneva un porting “funzionale”, con limiti evidenti sul piano tecnico e un’operazione più celebrativa che rivoluzionaria.

La nuova edizione, invece, punta a restituire lo splendore del titolo originale con maggiore coerenza: risoluzione fino al 4K, 60 fps stabili, cutscene finalmente rimasterizzate, texture più curate, interfacce moderne e un sistema di controllo più versatile. Non rivoluziona il passato, ma lo rifinisce, avvicinandosi a quella che possiamo definire l’esperienza definitiva.

Dunque, vale la pena rigiocarlo?
Se hai già affrontato l’avventura con la versione 3D All-Stars, la scelta dipende da quanto peso dai ai miglioramenti tecnici e ai piccoli contenuti aggiuntivi. Per i nuovi giocatori, invece, questa è senza dubbio la versione migliore per scoprire uno dei platform più belli di sempre.

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